Adele video aumento vendite

Quando la copia aiuta l’originale: il caso Hello di Adele

E’ un dato di fatto che un bel video promozionale aiuti la strategia di vendita (o meglio, la brand awareness) di un artista, ma uno studio sottolinea l’importanza dei video caricati dai fan per la vendita ufficiale: è il caso di “Hello” di Adele.

Circa un anno fa Adele è tornata sul mercato discografico con “Hello” e, poco meno di un mese dopo, con l’album “25”, il disco più venduto del 2015 nonostante la tarda pubblicazione e l’assenza dal catalogo di Spotify.

Uno studio realizzato da Pexeso ci porta dritti ad un punto importante: il ruolo sempre più determinante dei fan che, in un modo o nell’altro, sono testimonial indispensabili per la diffusione dei brani. Pexeso ha infatti tracciato la canzone in otto social network in un intervallo di 101 giorni, a partire dalla pubblicazione del 22 ottobre 2015. Ecco i risultati emersi.

I numeri dello studio

60.000 copie di “Hello” sono state pubblicate sugli otto principali social network: il 45% su YouTube, il 29% su Facebook e il 12,9% su Vine, il sistema di instant-video collegato a Twitter. Nonostante su Facebook le copie fossero inferiore, sulla piattaforma di Zuckerberg le visualizzazioni hanno triplicato quelle di YouTube (quasi 75.000 contro le 23.000 di YouTube).

Molto più che su YouTube, il grado di engagement su Facebook è stato elevatissimo, con circa 41 milioni di like e reazioni su tutte le copie pubblicate contro i 15 milioni del video originali.

Dato interessante: la prima copia del video originale è stata caricata su Facebook 127 secondi dopo l’upload su YouTube.

Quante rimozione dei video per violazione del copyright?

Di fatto, davvero poche: solo il 17% di tutte le copie uploadate. La maggior parte di esse sono state cancellate da YouTube, pari al 36% di tutte le copie caricate su tutte le piattaforme e al 13%  di quelle specifiche su YouTube. Il motivo? Attraverso il sistema Content Id YouTube è in grado di monetizzare anche i video non ufficiali, senza doverle necessariamente rimuovere.

Per vedere i risultati specifici scarica l’infografica pubblicata da Pexeso.

Il caso Adele dimostra dunque come i fan, nonostante le restrizioni e i sistemi sempre più filtranti, siano in grado di veicolare i dati dei video comportandosi di fatto da “distributori” tra i social network.

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