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Thegiornalisti live (sold out) a Roma

Roma accoglie la data romana del “Completamente Sold Out Tour” dei Thegiornalisti con la reazione che ci si aspetta: file dappertutto e i bagarini fuori a rivedendere biglietti. 

Non è una serata come le altre. Lo capisci anche dal gruppo d’apertura, gli Shazami di Federico Russo e Francesco Mandelli: occhiali scuri e una chitarra acustica a scandire tra le altre “Live forever”, “Karma Chameleon” e “Goodbye Kiss” per scaldare la voce dei presenti. Brit-pop alla milanese.

Ma è a Don Buro e Matilde che spetta accompagnarci all’avvio. Il primo, uno dei migliori personaggi interpretati negli anni ’80 da Cristian De Sica, viene tributato con un lungo essential di citazioni tratte da “Vacanze in America”. E poi c’è la Matilde di quella nota vocale di Whatsapp contenuta nel disco, riascoltata prima di far partire il live con “Fatto di te”.

I Thegiornalisti diventano in cinque con l’aggiunta dal vivo di sintetizzatori e basso. Il suono è compatto, perfetto, per una volta pulito in questo finto palazzetto che è l’Atlantico. Tommaso Paradiso tradisce un po’ di emozione, dedica “Proteggi questo tuo ragazzo” alla madre presente in sala, raccoglie reggiseni e si gode una popolarità che nelle ultime settimane lo ha portato un po’ dappertutto in tv.

Completamente Sold Out viene eseguito integralmente, di Fuoricampo solo cinque brani. Di tutta la loro carriera precedente la sola “Io non esisto”. Una scaletta che sembra già quella di un best of, con “Sold out” presentata da Paradiso come “la più grande canzone che abbia mai scritto”. Il suono dei sintetizzatori rinfresca un palazzetto rovente, illumina la sala come una luce al neon degli anni ’80. Tutti cantano a memoria, urlano, alzano le mani al cielo, si riempiono gli occhi di quei cuoricini di carta esplosi alla fine su “Completamente”, molte di invidia quella ragazza salita sul palco e tenuta stretta in un lungo abbraccio dal cantante durante l’esibizione di “Promiscuità”.

Ha ancora senso parlare di indie? I Thegiornalisti piacciono agli universitari fuori sede come ai responsabili marketing, sanno essere nazionalpopolari senza sconfinare nel mainstream, non si schierano per il si o per il no, nè fanno citazioni colte. I Thegiornalisti saranno forse l’ennesima band che parla di amore, abbandoni e sentimenti, ma la loro semplicità arriva diretta al cuore, senza filtri. E’ quella leggerezza di cui tutti, in questi tempi, abbiamo bisogno.

Ascolta la playlist con la tracklist dell’esibizione!

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