AR VR AUGMENTED REALITY

VR e AR: quali innovazioni per l’industria musicale?

Ultima previsione dall’Eventbrite report: Realtà Virtuale e Realtà Aumentata punti di forza nei prossimi anni della tecnologia degli eventi musicali.

Realtà virtuale, realtà aumentata, VR e AR. Quante volte abbiamo sentito questi termini, soprattutto quest’anno con l’arrivo di Pokemon Go? Quali saranno gli sviluppi per l’industria musicale? Quali innovazioni porteranno?

Secondo Chris Carver, Ceo di Lennd,  in termini di live streaming e realtà virtuale, in futuro ci sarà modo per rendere più interattiva l’esperienza di un concerto, all’insegna della gamification. I locali potranno usare la Realtà Aumentata per avviare sfide con altri club per ottenere dei premi, o gli artisti potranno andare in tour potenziando l’esperienza dal vivo del pubblico con occhiali 3D o con schermi 3D sul palco. Ancora, la performance stessa potrà diventare parte di un gioco che i fan già conoscono.  Per Josh Greenberg, Global Director of Experiential Marketing di Spotify:

“La VR è particolarmente interessante quando in Guitar Hero ti trovi a suonare sul palco con i Red Hot Chili Peppers a Coachella.”

Utilizzare la vendita dei biglietti e i dati di viaggio per targettizzare i turisti

Un’interessante fonte di dati è quella fornita dai siti di viaggio, a cui le società che fanno del ticketing il proprio business potrebbero collegarsi. I turisti sono infatti tra i target maggiormente ambiti, data la capacità di spesa spesso elevata e l’interesse per la vita notturna e gli eventi in città. Tuttavia, riuscire a fare promozione e campagne di marketing su questi specifici target non è ancora un’operazione facile e frequente.

“Sto per andare a Los Angeles per cinque giorni e alcune tra le mie band preferite suonano lì. Non ci sarà però alcuna campagna di marketing a “colpirmi”, in quanto non sono ancora lì. E magari non conosco nemmeno la città. Se le società di ticketing potessero “allinearsi” con i siti di viaggio sarebbe fantastico, perchè potrebbero offrirmi suggerimenti su misura!”

A dirlo è Heath Miller,  VP of Concerts del Webster Hall di New York.

Tupac e l’ologramma

A dire il vero, uno degli sviluppi più importanti della Realtà Virtuale e della Realtà Aumentata proviene però dal passato. Era il 2012, e a Coachella fece il suo esordio l’ologramma di Tupac, morto nel 1996.

Per Max Pollack di Matte Projects e Full Moon Festival

“Gli ologrammi presentano un’opportunità per offrire al pubblico realtà impossibili. E’ un’opzione ‘cool’ per dare alle band la possibilità di creare personaggi visuali, come fanno i Gorillaz ad esempio. Non sarà la norma, ma gli ologrammi possano formare esperienze speciali che diverranno eventi negli eventi: non so se potremmo chiamarlo concerto o, piuttosto, un’esperienza immersiva nel cinema.”

Quello che appare è che VR e AR potenzieranno l’esperienza live, ma non potranno mai sostituire i tour degli artisti. Non aspettiamoci quindi di andare al cinema e vedere l’ologramma di un artista dall’altra parte del globo (è successo, ma non sarà la norma).

Essere nella stessa sala del tuo artista preferito, vedere il sudore sulla fronte, respirare la stessa aria, sarà sempre la cosa che più di tutte vorrai avere da un concerto.

Leggi l’articolo completo sul report di Eventbrite.

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