Tamara Hrivnak lascia Google per passare a Facebook.

Facebook investe sulla musica, soffiando un dirigente a Google

Facebook fa spesa da Google portandosi via uno dei suoi dirigenti. Tamara Hrivnak lascia da responsabile delle partnership musicali di YouTube per il ruolo di direttore del copyright musicale per Zuckerberg.

Negli ultimi mesi Facebook ha dato un deciso cambio di rotta alla sua strategia di gestione dei contenuti musicali sulla propria piattaforma. In primis, ad ottobre aveva iniziato a bloccare i video dei fan per questioni di copyright. Un paio di mesi dopo Zuckerberg aveva dato il via ad una ricerca per individuare una risorsa in grado di gestire il Facebook Rights Manager (lo strumento di gestione dei diritti d’autore specifico della piattaforma), ma era già nell’aria l’obiettivo di assumere un “Director of Global Music Licensing“. Un ruolo di primissimo piano, volto alla definizione di una strategia chiara e definita sulla gestione dei diritti d’autore in ambito musicale. E pare proprio che l’abbia trovata.

Sarà infatti Tamara Hrivnak, già direttore delle partnership musicali per YouTube e Google Play a San Francisco a ricoprire il ruolo in questione. Zuckerberg riesce quindi a soffiare una delle pedine più importanti di Google, un elemento di punta da cui ci si attende una decisa accelerazione per rendere la “piattaforma blu” prima nei video, come annunciato a luglio proprio da Mark agli azionisti.

Prima di arrivare in Google nel 2011, Tamara Hrivnak è stata vice presidente della Warner Music Group: le sue prime parole in Facebook hanno confermato l’effettivo passaggio al fine di

“guidare la strategia globale (…) con l’obiettivo di rafforzare la relazione di Facebook con l’industria musicale. La musica è importante e ci permette di connetterci ai tempi, ai luoghi, ai sentimenti e agli amici. La mia carriera è stata sempre dedicata a far crescere le opportunità per la musica nel panorama digitale.”

A cui ha aggiunto:

Facebook vuole rendere il mondo più aperto e connesso, e la musica può rivestire un ruolo importante in questo obiettivo.

Obiettivo che, riteniamo, con questo “acquisto” Facebook vede davvero più vicino.

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