LO STREAMING MUSICALE BATTE NETFLIX NEL 2016

Lo streaming musicale batte Netflix nel 2016

L’anno appena concluso segna il sorpasso degli utenti iscritti a servizi di streaming musicale contro quelli di Netflix: i dati e il trend.

Il confronto tra il numero degli iscritti a Netflix rispetto agli utenti di servizi di streaming musicale era stato, fino a 12 mesi fa, totalmente a favore del primo. Basti pensare che a fine 2015 Netflix aveva 71 milioni di iscritti nel mondo contro i 68 divisi tra Spotify ed Apple Music. Eppure, nonostante la pubblicazione di serie come Narcos e Stranger Things (autentici blockbuster e punte di diamante dell’azienda di Reed Hastings), il music business legato allo streaming segna la vittoria definitiva. A dirlo è MBW in un articolo pubblicato nella giornata di ieri.

I dati li dà MiDia, azienda dedita alla ricerca su media e tecnologia, che afferma che nel 2016 gli utenti sottoscrittori di servizi di streaming musicale sono saliti a 100,4 milioni, suddivisi in Spotify (circa il 43% del totale), Apple Music (21%), Deezer (7 milioni), Napster a 4,5 e Tidal, per l’1%.

Dallo studio si dimostra come Netflix abbia raggiunto gli 87,8 milioni di sottoscrittori, quasi il 24% rispetto all’anno precedente.

L’anno che verrà e il ruolo di Amazon

Quel che traspare è comunque un trend in costante crescita per tutto il settore dello streaming, con una particolare attenzione al ruolo che Amazon rivestirà su entrambi i lati: nello streaming musicale, Music Unlimited proverà a consacrare il suo ruolo di disruptor, anche per mezzo del suo dispositivo di ascolto Echo; Prime Video invece, da poco giunto anche in Italia, insidierà lo strapotere di Netflix con serie tv e produzioni sempre più autonome.

 

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