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Arriva ‘The Stream’, il talent ai tempi di Spotify

Nato dall’idea di un format norvegese, nei prossimi mesi debutterà negli Stati Uniti un nuovo talent show legato alle piattaforme di streaming.

La notizia è di pochi giorni fa. L’americana NBC ha acquistato i diritti per il format televisivo “The Stream”. Già visto in Norvegia pochi mesi fa, il talent propone una gara tra giovani talenti musicali guidati da una giuria composta da discografici delle principali major. Secondo MBW, si parla di membri di Universal, Sony e Warner.

100 partecipanti, 9 contratti discografici sicuri

Gli artisti e le band partecipanti possono uploadare il proprio video di autocandidatura all’interno di una piattaforma web per iscriversi: nessun limite di genere, nessun casting dal vivo. I primi 100 con il maggior numero di visualizzazioni vengono invitati ad esibirsi in studio, ma solo in 30 vengono selezionati dalla giuria, passando allo step successivo.

Nella fase di bootcamp i 30 artisti vengono scremati ulteriormente, attraverso un’ulteriore scelta da parte della giuria: i tre discografici scelgono i propri tre artisti preferiti. Ecco qui il primo elemento “disruptor” rispetto a X Factor & co.: i 9 artisti che accedono in finale vengono contrattualizzati già in questa fase.

A questo punto, nel live show settimanale gli artisti avanzano alla puntata successiva o rischiano l’eliminazione in base al numero di visualizzazioni ed ascolti ricevuti tra una esibizione e l’altra.

Di fatto, è il ruolo del pubblico a divenire determinante in modo innovativo, pensionando il televoto con sms. E l’Applausometro di una volta.

Che c’entra Spotify?

Nei giorni scorsi si vociferava che gli artisti partecipanti sarebbero stati – almeno per la durata dello show – in esclusiva su Spotify. L’idea nasceva all’interno del format norvegese che prevedeva un ranking, nelle prime fasi di selezione, basato sul numero di ascolti sul servizio di streaming svedese. Tuttavia, intervistato sull’argomento, uno dei produttori norvegesi ha subito smentito l’eventuale esclusiva per la versione statunitense, aggiungendo che i partecipanti saranno sicuramente inseriti anche su altre piattaforme come Apple Music, Tidal & Co, senza precludere alcuna strada.

Il linguaggio della nostra generazione

Particolarmente significative sono le dichiarazioni rilasciate da Paul Teledgy, presidente nbc-paul-teledgydel settore Alternative and Reality Group della NBC:

“‘The Stream’ unisce brillantemente la tecnologia e i social media per attirare gli amanti della musica e renderli parte concreta di un processo. (…) Lo show va dove nessun talent televisivo è mai andato, parlando il linguaggio della nostra generazione“.

A quando in Italia? Nell’attesa, gustiamoci il promo dell’edizione norvegese:

 

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