Nella sesta previsione tratta dal dossier di Eventbrite analizziamo il ruolo della wearable technology nei concerti e i suoi possibili sviluppi.
Immagina di andare ad un concerto e di poter influenzare in tempo reale la performance attraverso quello che indossi. La wearable technology sarà presto realtà “quotidiana” anche da noi. Un’idea l’abbiamo già avuta con i tour dei Colplay (a partire da quello per “Mylo Xyloto” del 2012), all’interno dei quali il pubblico diviene parte integrante dello show con braccialetti in led indossati che si illuminano a tempo di musica.
Ma questo è solo l’inizio.
“I braccialetti a led stanno dando una nuova dimensione al concetto di illuminazione di uno show e gli artisti cercheranno sempre qualcosa per sbalordire il pubblico e portarli dentro il concerto”
A dirlo è Rob Bonstein della Paradigm Talent Agency di New York. I wearable device vivono attraverso il pubblico, non sul palco o sulla scenografia utilizzata nel palazzetto, ma questi dati possono influenzare le performance in modi davvero sorprendenti.
Ad esempio, per Jess Kirshbaum, cofondatore della NUE Agency di New York
“I dispositivi indossabili potrebbero generare una mappa di calore di come il pubblico si muove, e di come la musica sta creando energia nella sala. Avremmo modo di conoscere quale brano è capace di generare energia più di altri e di comprendere che forma abbia”
Questa sorta di calore potrebbe essere analizzata attraverso i beacon, gli acceleremotri dei telefono attraverso un’app o altri dispositivi da dare al pubblico al momento dell’arrivo.
Per Max Pollack dell’agenzia creativa di New York MATTE Projects, è possibile immaginare utilizzare tecnologia già riscontrate nei dispositivi Kinect Xbox: telefoni o dispositivi wearable potranno essere utilizzati per monitorare i movimenti del pubblico, al fine di influenzare immagini o contenuti proiettati sullo schermo del palco.
Per Jess Kirshbaum, questa tecnologia permetterà di raccontare una storia attraverso il pubblico: l’espressione più evidente sarà quella della scena EDM, nella quale l’interazione con il dj permetterà di creare concretamente energia
“Non si tratterà più solo di premere bottoni. Sarà una grossa vittoria per la cultura EDM.”